martedì 1 luglio 2008

Quando i fantasmi del passato irrompono nel presente.Enrico De Pedis,Emanuela Orlandi,Giovanni Paolo II e Monsignor Marcinkus.



Uno dei principali problemi del nostro Paese è la disinformazione che per anni, causa manipolazioni dei poteri forti e accondiscendenti personaggi di ogni parte politica, ha dominato ogni rete di comunicazione.E così nel Paese dei benpensanti alcune "piccole" ombre di casa nostra sono rimaste segrete, nascoste,tabù.C'è un passo del Vangelo che cita:"Beati gli ultimi perchè saranno i primi" ed effettivamente così è stato.La Chiesa non si è dimostrata ipocrita.Questa che sto per raccontarvi in maniera molto sintetica è la storia di Enrico De Pedis, boss della famigerata banda della Magliana, una delle più efferate e sanguinarie crew criminali dello Stivale."Banda della Magliana" è il nome attribuito a quella che è considerata la più potente organizzazione criminale che abbia mai operato a Roma. Il nome deriva da quello del quartiere Magliana di cui molti dei componenti erano originari.
La banda della Magliana poteva contare su importanti appoggi e legami,(soprattutto di tipo economico) con organizzazioni quali Cosa Nostra,Camorra e N'drangheta ma anche con esponenti del mondo della politica come Licio Gelli(P2) nonché con esponenti dell'estrema destra di stampo eversivo, con i servizi segreti e anche con settori deviati della finanza vaticana (IOR) e in special modo nella persona di Monsignor Marcinkus.
Nonostante le attività primarie della banda fossero soprattutto il traffico di droga,i sequestri e le scommesse clandestine, tali legami,spesso non chiariti, hanno fatto balzare il gruppo agli onori della nostrana cronaca nera a causa del coinvolgimento in omicidi eccellenti quali quelli di Carmine Pecorelli,Roberto Rosone,Aldo Moro,Roberto Calvi e depistaggi nelle indagini sulla strage della Stazione di Bologna e nel ritrovamento di un intero arsenale nei sotteranei del Ministero della Sanità.Ma il caso che più ci interessa in questo oscuro e torbido panorama criminale è il caso che vede coinvolta la banda nella scomparsa di Emanuela Orlandi, forse fanalino di coda per non dire addirittura grimaldello dell'attentato a Giovanni Paolo II(ma non solo,anche se fino a ieri questa era la pista più accreditata,ma specificherò più avanti),probabilmente organizzato all'interno del Vaticano stesso da chi ha ottenuto ,in tempi non sospetti, la prelatura personale della Chiesa.L'Opusa Dei.
De Pedis venne ammazzato nel 1990 per strada da un consistente numero di colpi da arma da fuoco.Ad ammazzarlo,secondo gli inquirenti, ci sarebbe la pista degli ex-compari(ma adesso pare più plausibile che questi siano stati pagati da ambienti molto in alto) con i quali De Pedis non aveva più alcuna intenzione di spartire i frutti delle attività criminali(secondo la dottrina corrente).Tumulato inizialmente al Verano, fu poi sepolto in grande riservatezza,nella Basilica di Sant'Apollinare, dove si era sposato nel 1988: attenzione particolarissima.Con l'operazione "Colosseo" il nucleo di polizia tributaria di Roma sequestrò al boss della Magliana circa ottanta miliardi di beni mobili e immobili,patrimonio derivante dal denaro sporco, frutto di riciclaggio del traffico di armi e droga(grazie alla non perquisibilità dello Ior), poi reinvestito in affari e appalti resi possibili dagli appoggi politici,situati nelle alte sfere.Ma aldilà delle possibilità economiche che,tuttosommato, poco potrebbero incidere sulla sepoltura in una chiesa così importante, fu l'atteggiamento assolutamente vomitevole dell'allora cardinale di Roma Ugo Poletti. Egli spiegò all'opinione pubblica la strana vicenda della sepoltura nella cripta della Basilica di Sant'Apollinare: secondo il Card. Poletti tale "onore", esclusivo quanto inconsueto, dipese dalla presunta attivita' caritatevole verso i poveri della basilica quasi che versare del denaro a scopo 'benefico', fosse sufficiente a lavare l'onta di anni e anni di truce criminalità, perseguita fino al giorno della sua morte.
A questo punto Falcone e Borsellino andavano sepolti al fianco di Giovanni Paolo II che, ricordiamo, chiese l'appoggio dell'Opus Dei per finanziare Solidarnosc in Polonia salvo poi ricambiare l'Opera con l'investitura a prelatura personale e pentirsene per tutta la vita tanto che, a essere sinceri, ad anni di distanza prende sempre più corpo la convinzione che l'attentato sia stato preparato dall'interno a causa dell'insistente tentativo di Giovanni Paolo II di frenare l'abominio che lui stesso aveva liberato.Una sola precisazione:Falcone e Borsellino sono morti,Giovanni Paolo II, pur con una pallottola nell'intestino si è salvato.Beffarda la vita vero?E chiudo la parentesi con questo mio pensiero.Sarà vero che il predecessore di Papa Ratzinger per pulirsi la coscienza ha viaggiato molto cercando di portare la parola di Dio in posti lontanissimi, il che può anche essere stimabile,ma i due magistrati lottavano costantemente con la morte giorno dopo giorno così come i loro angeli custodi,i ragazzi della scorta.E come dice Piero Pelù in una sua canzone "Santiago":....E spera e spera, il Papa arrivera`l' immagino in strada, nei cortei, fra noi.Gridare forte, combattere sacrificarsi per chi crede in lui.E l' uomo in bianco scese dal cielo,ma era al di la` delle barricate. E l' uomo in bianco vide la muerte,ma era al di la` delle barricate,e dittature e religione fanno l' orgia sul balcone e dittatura e religione fanno l' orgia sul balcone....".Mi sembra abbastanza chiaro il testo. E ' facile andare dove c'è sofferenza e parlottare coi dittatori invece che prendere le parti dei più deboli.Chiusa la parentesi.

Ora,poniamoci la domanda...come mai un delinquente come De Pedis è stato sepolto in una Chiesa?Le risposte possono essere due,anzi,una, perchè la prima è conseguenza della seconda.De Pedis era potente e lavorava con gli ambienti insospettabili,per i tempi almeno, di monsignor Marcinkus. Era quindi a conoscenza delle più oscure trame della politica italiana nonchè delle attività finanziarie illecite dello Ior,era scomodo ma allo stesso tempo bisognava accontentarlo.Probabilmente il boss sapeva che sarebbe finito male, ucciso probabilmente dai suoi stessi datori di lavoro e per questo,quasi come sprezzo ha voluto farsi seppelire lì, in una Chiesa, tenendo conto che molto probabilmente aveva lasciato a qualche amico fidato dei carteggi capaci di riempire di merda tutto lo Stivale.Che c'entra con tutto ciò Emanuela Orlandi,una vita stroncata a soli 15 anni?E' qui che i magistrati si stanno sforzando di capire,perchè Emanuela è il nodo cruciale che potrebbe portare a scoperte assolutamente incredibili,che potrebbero far luce sul passato e portare aria nuova per il futuro.Emanuela,figlia di un commesso della Prefettura Pontificia, si trova al centro di tre filoni di inchiesta:l'attentato a Giovanni Paolo, lo scandalo dello Ior e,come detto prima,il caso della Magliana.Grazie a "Chi l'ha visto", uno dei pochi programmi intelligenti delle nostre reti televisive il caso è stato riaperto.Difatto il 23 giugno del 2008 esattamente un giorno dopo il venticinquesimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi, la stampa italiana ha riportato le dichiarazioni agli organi giudiziari di Sabrina Minardi, che tra la primavera del 1982 ed il novembre del 1984 ebbe una relazione con Enrico De Pedis. Secondo quanto detto dalla Minardi, Emanuela Orlandi sarebbe stata uccisa ed il suo corpo, rinchiuso dentro un sacco.Sempre stando a quanto riferito da Sabrina Minardi, il rapimento di Emanuela Orlandi sarebbe stato effettuato materialmente da Enrico De Pedis, su ordine di monsignor Paul Marcinkus. La ragazza avrebbe trascorso la sua prigionia in un'abitazione, vicino a Piazza San Giovanni di Dio, che aveva un sotterraneo immenso che arrivava quasi fino all'Ospedale San Camillo. Di lei si sarebbe occupata la governante della signora Daniela Mobili; secondo la Minardi, la Mobili, sposata con Vittorio Sciattella, era vicina a Danilo Abbruciatii, altro esponente di spicco della Banda della Magliana.A questo punto si aprono nuovi scenari inquietanti,Emanuela aveva visto o sapeva qualcosa?Oppure è stata vittima di violenza e per questo diventata scomoda.Una certezza in più c'è,Monsignor Marcinkus appare ora come ora il personaggio chiave della vicenda,seppur morto.Un invito però appare chiaro dalla famiglia De Pedis, "se volete la verità aprite la tomba".Sembra quasi un film horror:ma paradossalmente reale.Il tutto o niente si gioca dentro la lapide che ho messo nell'immagine all'inizio del post.E le possibili "sorprese" potrebbero essere tre. Enrico De Pedis(e quindi niente), Enrico De Pedis più carteggi scomodi(e quindi terremoti politici),terzo e forse cosa più grave,Emanuela Orlandi.Nell'ultima ipotesi la Chiesa avrebbe molto da spiegare.Mi auguro solo che i genitori di Emnuela abbiano una risposta e che la giustizia faccia il suo corso,qualunque sia il verdetto e che,qualora emerga un qualche documento,chi ha colpa e chi sapeva, abbia per lo meno la decenza di abbandonare le propria carica e di sparire totalmente dalla vita pubblica come hanno fatto con Emanuela, morta troppo giovane senza forse aver mai provato le piccole gioie di una qualsiasi ragazzina nella sua età più bella.

venerdì 25 aprile 2008

Cesare Mori


Cesare Mori nacque a Pavia il 22 dicembre del 1871 e norì a Udine il 6 luglio del 1942.Fu prefetto e politico italiano in qualità di senatore.È passato alla storia col nome di Prefetto di Ferro.
Cominciò già a Trapani a condurre operazioni di repressione contro le associazioni mafiose da tempo ben radicate nel terriritorio siciliano.Di grande capacità investigativa e operativa Mori riportò una serie di successi in variegate operazioni che portarono all'arresto di vari esponenti malavitosi.Ciò portò il Procuratore Generale di Palermo ad affermare:

"Finalmente abbiamo a Trapani un uomo che non esita a colpire la mafia dovunque essa si alligni. Peccato, purtroppo, che vi siano sempre i cosiddetti "deputati della rapina" contro di lui... "


Nel gennaio del 1915 fu inviato a Firenze col grado di vice questore,ma fu un brevissimo soggiorno poichè lo Stato lo richiamò in Sicilia per avviare una maxi operazione contro il brigantaggio.In una sola notte,a Caltabellotta, effettuò 300 arresti,stanando i briganti con metodi poco ortodossi ma non comunque violenti.I risultati furono molto positivi.Al termine dell'operazione Mori,con grande senso del dovere e senza alcuna paura nel dire rispose ai giornali che intitolavano "Colpo mortale alla mafia":

"Costoro non hanno ancora capito che i briganti e la mafia sono due cose diverse. Noi abbiamo colpito i primi che, indubbiamente, rappresentano l'aspetto più vistoso della malvivenza siciliana, ma non il più pericoloso. Il vero colpo mortale alla mafia lo daremo quando ci sarà consentito di rastrellare non soltanto tra i fichi d'india, ma negli ambulacri delle prefetture, delle questure, dei grandi palazzi padronali e, perché no, di qualche ministero.."


Mori aveva capito.Prima ancora dei reati di strada,che sono i più evidenti,bisognava colpire i "colletti bianchi",la vera essenza della malavita organizzata, quella che occupava (e occupa) i posti che contanto,quella seduta nella stanza dei bottoni.Un insegnamento che vale tutt'oggi,dove i nemici principali sono visti come quelli della strada, che rappresentano sì una problematica, ma non tale da essere considerata primaria.
A testimonianza della sua onestà intellettuale e della sua fedeltà allo Stato italiano non ebbe paura a opporsi allo squadrismo fascista del 1922.
Mori fece fronte alle spedizioni punitive dei fascisti, inviando contro di loro plotoni della Regia Polizia, e fu per questo ampiamente contestato. Al tempo stesso paragonava i fascisti tali e quali ai "rossi",i comunisti:




A seguito di queste vicende Mori fu dispensato dal servizio e mandato in pensione nel 1922,risiedendo a Firenze con la moglie.L'allontanamento fu dovuto all'ascesa del fascismo che non perdonò al prefetto le azioni condotte contro le camicie nere.
L'allontanemento dalle sue funzioni di poliziotto durò però solamente un'anno.Nel 1924 fu richiamato in servizio dal ministro dell'Interno Federzoni
ed spedito come prefetto a Trapani ,dove rimase per un anno.

Dopo l'ottimo lavoro a Trapani, per volere di Mussolini,fu nominato prefetto di Palermo,con poteri straordinari su tutta l'isola, con l'incarico di debellare la presenza mafiosa con qualsiasi mezzo. Si insediò quindi a Palermo e vi rimase sino al 1929. Di seguito è pubblicata la direttiva:


"..vostra Eccellenza ha carta bianca, l'autorità dello Stato deve essere assolutamente, ripeto assolutamente ristabilita in Sicilia. Se le leggi attualmente in vigore la ostacoleranno, non costituirà problema, noi faremo nuove leggi.."

Qui attuò una durissima repressione verso la malavita e la mafia, colpendo anche bande di briganti e signorotti locali.Nel 1926 compì quella che è probabilmente la sua più famosa azione, e cioè l'occupazione di Gangi, paese roccaforte di numerosi gruppi criminali. Con numerosi uomini dei Carabinieri e della Polizia perquisì il paese casa per casa, arrestando banditi, mafiosi e latitanti. I metodi attuati durante l'operazione furono molto duri e Mori non esitò ad usare donne e bambini come ostaggi per costringere i malavitosi ad arrendersi. Per via dellla durezza dei metodi utilizzati venne soprannominato il "Prefetto di Ferro".
Mori continuò la sua azione per tutto il biennio 1926-27. Nei tribunali le condanne cominciarono a essere durissime. Col passare del tempo le sue indagini cominciarono a svelare i rapporti esistenti tra mafiosi e uomini del vecchio Stato risorgimentale, ed entrò anche in conflitto con l'elemento di maggior spicco del nuovo fascismo palermitano,Alfredo Cucco,che riuscì a fare espellere dal partito, e quindi dalla vita pubblica, nel 1927. Nel 1929 Mori fu collocato a riposo per anzianità di servizio e il 16 giugno fu nominato senatore del Regno su proposta di Mussolini, mentre per tutta Italia la propaganda dichiarava orgogliosa che la mafia era stata sconfitta.

Ecco di seguito le tappe della strategia Moriana:


  • Cogliere un primo importante successo con un'operazione in grande stile per riaffermare l'Autorità dello Stato e dare un segnale forte (l'occupazione di Gangi).
  • Riottenere l'appoggio della popolazione impegnandola direttamente nella lotta alla mafia.
  • Creare un ambiente culturalmente ostile alla mafia, combattendo l'omertà e curando l'educazione dei giovani e stimolando la ribellione contro la mafia
  • Combattere la mafia nella consistenza patrimoniale e nella rete di interessi economici.
  • Ripristinare il normale funzionamento e sviluppo delle attività produttive della Sicilia
  • Condannare con pene severe e implacabili i criminali sconfiggendo il clima di impunità.
La politica del prefetto Mori portò a una drastica riduzione della criminalità in tutta la Sicilia.Basti pensare che nella sola Palermo gli omicidi scesero da 268 nel 1925 a 77 nel 1926, le rapine da 298 a 46, e anche altri crimini diminuirono drasticamente.
Di questi punti bisogna farne tesoro;la mafia tornò alla ribalta solamente perchè i vertici appoggiarono e facilitarono lo sbarco Americano in Sicilia occupando in seguito importanti postazioni di comando amministrativo.
Infine Mori,uomo scomodo come tanti,morì dimenticato dalle istituzioni ma il suo operato,al servizio della società civile non si potrà mai dimenticare,capace di stroncare le ali alla mafia e tenerla a bada per almeno dieci anni.Chissà cosa sarebbe oggi l'Italia se ai vertici avessimo avuto tanti Cesare Mori.....




domenica 20 aprile 2008

Perchè non è consigliabile ora come ora diminuire in maniera drastica e non graduale la pressione fiscale.


Aumento del disavanzo di bilancio attraverso una manovra fiscale espansiva:
1.Cosa significa?
2.Cosa comporta?
3.Come si possono rappresentare gli effetti?

Innanzitutto dobbiamo prendere in considerazione due componenti fondamentali:

1.Il mercato dei beni e il mercato finanziario per analizzare in maniera congiunta la produzione(Y) e il tasso di interesse(i).Il modello che ne deriva prende il nome di IS-LM.
N.B. IS= curva del mercato dei beni
LM= curva dei mercati finanziari

2.L'offerta aggregata per descrivere gli effetti della produzione(Y) sul livello dei prezzi(p) e la domanda aggregata per illustrare gli effetti del livello dei prezzi(p) sulla produzione(Y).Il modello che ne deriva prende nome di AS-AD.
N.B. AS=curva d'offerta aggregata
AD=curva di domanda aggregata

Detto questo bisogna sapere che:
1.Un aumento della produzione genera un aumento del livello dei prezzi.Perchè?
-Se aumenta la produzione aumenta l'occupazione.
-Se aumenta l'occupazione diminuisce l'occupazione.
-Meno disoccupazione significa aumento dei salari nominali.
-Se aumentano i salari nominali le imprese aumentano i prezzi, causando un aumento del livello dei prezzi.
-La domanda aggregata ci mostra come il livello di produzione sia una funzione decrescente del livello dei prezzi.
Queste erano le premesse generali.
Cosa accade graficamente,quindi simulando fedelmente la realtà, quando un governo decide di diminuire le imposte?

MODELLO AS-AD:(purtroppo non riesco a postare il grafico,ve lo farò pervenire al più presto)
1.Come reagisce il modello a un aumento del disavanzo di bilancio nel breve periodo?Il breve periodo è il lasso di tempo in cui le nostre variabili AS-AD e IS-LM subiscono cambiamenti.

Breve
periodo:
-Aumento della produzione
-Aumento del tasso di interesse
-Aumento dei prezzi

2.Come reagisce il modello nel medio periodo?Il medio periodo è il momento in cui si ha la stabilizzazione dell'economia attraverso un ritorno al livello di produzione naturale.Alcuni cambiamenti però rimangono fissi,portando quindi ciascuno difetti e pregi.


Medio periodo:
-Nessun cambiamento per quanto riguarda la produzione
-Aumento del tasso di interesse
-Aumento dei prezzi

Direi che i dati più significativi siano alla fine dell'aggiustamento l'aumento del tasso di interesse e dei prezzi.Tale politica non è a par mio consigliabile per un Paese che sta vivendo e si sta preparando a un ulteriore recessione.
Tirate voi le somme...votate con la testa prima che col c****!








La Grande Paura

15 aprile

La paura per lo straniero fa vincere la Lega e il Pdl".

Qualcuno c'ha sperato,la maggioranza meno.E così dopo la campagna elettorale abbiamo un vincitore,la Lega Nord.
La Lega ha permesso al Pdl di Silvio Berlusconi di ottenere la vittoria in queste politiche 2008 sia alla Camera che al Senato.E' stata decisiva in tutti i sensi tanto che, a rigor di scienza politica,possiamo parlare del cosidetto "potenziale di intimidazione/ricatto": ossia il gioco politico secondo cui alcuni partiti possono non essere mai inclusi nelle coalizioni governative, ma avere un ruolo centrale grazie alla disponibilità di voti, di rappresentanza di interessi, di seggi parlamentari in misura tale da poter condizionare il funzionamento delle coalizioni governative, incidendo sulle attività e sulle politiche della coalizione, o perfino del sistema politico in toto(Giovanni Sartori).Se chi dovesse leggere avesse da ribattere riguardo al fatto che la Lega si trovi in coalizione sappia che in realtà il Carroccio è indipendente e ha solo sottoscritto un programma.
Bisogna tenere conto di questo fattore perchè,col tempo, potrebbe rivelarsi una spina nel fianco del PdL.
Non voglio entrare nel merito dei futuri problemi di governo che si potrebbero verificare, perchè in tal caso dovremmo fare confronti netti tra le visioni economiche dei due partiti (Pdl-Lega),apertamente differenti, e quelle dell'Unione Europea.Difatti il fatidico "federalismo fiscale" si potrebbe attuare su un Paese le cui regioni abbiano minime differenze finanziarie o quanto meno non tali da presentare divari giganteschi tra Sud e Nord,come mi sembra abbastanza ovvio che ci siano.Una politica economica di questo genere porterebbe a una riduzione del P.I.L e quindi all'aumento del disavanzo di bilancio.E qui chiudo perchè sennò dovremmo andare avanti per circa 4 ore di lettura.Insomma questo è solo uno di molti problemi.(se qualcuno avesse dubbi al riguardo me lo dica)
Detto questo,tralasciando il discorso politico, mi sono accorto di un fattore allarmante. Circa la gran parte dei miei coetanei ha votato Pdl/Lega.Il che per carità,è giusto e legittimo, però alla domanda "perchè" ti rispondevano due cose:"Silvio è simpatico" eppoi "Ho paura dei clandestini".
Ora, da che mondo e mondo, uno dovrebbe votare un partito per le politiche economiche/lavorative e per le riforme sociali e non basandosi su problematiche,che seppur presenti,sono veramente marginali al contesto.
Vi faccio un esempio: Il partito "Uomo nero?No grazie" fa della lotta all'immigrazione clandestina il suo vessillo di battaglia.E la fa anche in maniera colorita.Per compiere questo epico atto occorrono due punti principali:
A) Fondi consistenti
B)Aumento e miglioramento del personale e dei mezzi delle Forze di Polizia,Carabinieri e Guardia di Finanza.
Queste sono le premesse.
Da questo ragionamento logico passiamo a un più largo orizzonte.Il partito "Uomo Nero?No grazie" si allea(mantenendosi però indipendente e sottoscrivendo solo il programma) alla lista "Popolo delle Libertà". Le cui promesse sono a livello economico(considerati veri exploit):
1.Abolizione dell'ICI.
2.Abolizione del bollo auto.
E non solo:in termini numerici, l’obiettivo principale del programma è la riduzione della pressione fiscale sotto il 40%, vale a dire oltre tre punti di Pil. In assenza di ulteriori dettagli sulle azioni di contenimento della spesa e sulla loro quantificazione, nulla si può dire riguardo tale obiettivo. Così come nulla viene del resto indicato riguardo le riforme dei meccanismi di spesa, senza le quali le dismissioni patrimoniali sarebbero sprecate contando soprattutto con alle porte una sfavorevolissima congiuntura economica internazionale.Per di più, nulla viene detto riguardo alla non trascurabile struttura della spesa pensionistica, dopo che il governo Prodi aveva portato ad essa 9 miliardi di euro, che non saranno quindi disponibili per la riqualificazione della spesa sociale. Probabilmente al Pdl va bene così malgrado i tanti strepiti all’epoca della riforma del SCL Maroni? O forse è meglio non spaventare gli elettori, preferendo promettere mari e monti?
Insomma,date queste premesse, di difficoltà economiche date anche dal programma non chiarissimo io mi domando in primo luogo con che soldi,visto le politiche molto leggere, si voglia combattere l'immigrazione clandestina.In secondo luogo: come è possibile preoccuparsi dell'immigrazione quando il primo problema da porsi è quello economico che influenza l'inflazione,la disoccupazione,il caro vita,lo stipendio e il potenziale d'acquisto dei lavoratori?
Dinnanzi a tale problematica economica e finanziaria l'immigrazione clandestina passa in ventesimo piano tenendo conto che già con la legge Bossi-Fini si era ridotta del 25% per poi triplicare nei successivi 5 mesi.Contando che poi gli immigrati clandestini vengono assunti in nero nelle imprese di proprietà malavitosa soprattutto del Sud Italia, ma anche nel Nord Italia (i dati della Guardia di Finanza sono chiari,basti pensare alla maxi/operazione all'ortomercato di Milano), e sfruttati a volte in condizioni pietose di sussitenza bè, credo che, se ci si pensa bene,e accostando la "grande paura" a un significativo dato,ossia che circa lo 0.06% di reati è commesso da extra-comunitari,il timore verso queste persone andrebbe drasticamente ridotto.
Difatto, votare perchè si ha paura degli immigrati (e mi riferisco a vecchi e giovani) anche con programmi economici scadenti non è sintomo di volontà riformista nè tanto meno di grande acume sociale.Comunque siamo in democrazia ed è giusto che sia così. Ma la ventata di nuovo che in tanti abbiamo respirato e quel "si può fare" rieccheggiano ancora nella nostra testa,nelle teste di quel 38% che pensa che qualche sacrificio in più sia meglio delle promesse di pericolosa comodità già precedentemente provata.

Deismo e Politica,la progressione nella storia

09 aprile

Deismo e Politica,la progressione nella storia

Per molti versi l'Illuminismo è stato uno dei movimenti di pensiero tra i più blasonati ma anche più criticati della storia.
Credo invece che alcuni concetti andrebbero ripresi al giorno d'oggi e rivalutati perchè forse,a volte, l'ambiente e la tradizione derivanti da un contesto sociale specifico portano sempre ad alcune distorsioni del significato di fondo.
Gli illuministi sostenevano il Deismo,ossia credevano in un Dio architetto dell'universo che creò l'uomo a sua immagine e somiglianza.Un Dio semplice ed elementare che infuse già nell'uomo la condotta morale da seguire,rintracciabile per tanto già nei dieci comandamenti.Per questo importanti pensatori,come ad esempio Moliere,sostenevano che il cristianesimo e le altre religioni contenenti dogmi fossero "vergognosi e pericolosi oscurantismi".Dio è trasparenza,non mistero,Dio è rintracciabile in tutto il creato.
Difatto se ci pensiamo bene la Rivoluzione francese non nacque in seno al popolo, e neppure è da generalizzare l'idea che sia nata dalla borghesia.In realtà la rivoluzione nacque all'interno della massoneria che, come credo principale,aveva il motto "libertà,fraternità e uguaglianza".Motto assolutamente condivisibile,giusto e irrinunciabile.Attraverso questo principio non solo si aveva la giustizia sociale ma si realizzava il più alto livello di preghiera verso Dio che si manifestava nell'amore verso il prossimo,verso l'uomo,creatura a immagine e somiglianza.E io qui sono perfettamente d'accordo.La preghiera vera consiste nell'aiuto del prossimo,nel rispetto dei diritti umani fondamentali attraverso cui è possibile sentire realizzata una gioia interiore forte ed intensa.
Questo discorso potrebbe andare in parallelo con un confronto politico,e più avanti spiegherò il perchè.In poche parole viviamo in un mondo composto da moltissimi credo (alcuni storicamente datati altri un pò meno) comunque sia una cosa è certa: il più delle volte le religioni sono alla base di violenti conflitti.Ognuna pretende la superiorità rispetto all'altra,talvolta sono conflitti accompagnati da interessi economici però,e questo è un dato di fatto, i conflitti a sfondo religioso sono sempre i più violenti e crudeli.
Pensiamoci bene.L'Europeo,l'Africano,l'Asiatico,l'Americano sono uomini,uno uguale all'altro.Provano gli stessi sentimenti,le stesse paure ma soprattutto hanno una cosa in comune,aldilà delle differenza culturali e religiose tutti e sottolineo tutti condividono il database di diritto naturale e morale naturale che secondo gli illuministi questo Dio ci ha donato.Non è stupendo?Basandosi solo su morale naturale e diritto naturale si abbattono i limiti imposti da credo religiosi montati dall'uomo spesso per contenere interessi troppo meschini per essere sopportati.Questo discorso non è contro le religioni e,per non cadere nelle generalizzanti accuse vi porto un esempio.Pigliamo l'Unione Europea.Per secoli l'Europa è stata teatro di violentissime guerre tra grandi stati nazionali.Si combatteva per interessi,ideologie,per religione;infine con la seconda guerra mondiale qualcosa cambiò.In primis la vittoria delle democrazie sulle dittature nazifasciste (a eccezzione della Russia che dittatura era) e in secondo luogo il cambio di marcia degli europei,reduci da un conflitto estenuante e coscienti sulla costruzione di un nuovo modo di intendere la società e la politica.Collaborazione e riforme portarono a una progressiva unione,il cui culmine più alto è stato raggiunto con l'euro e con l'abolizione delle dogane interne all'unione.Con ciò si è raggiunta la pace interna che porterà in un futuro non molto lontano alla federazione totale degli Stati membri.in piccolo,il cammino Europeo sarà ben presto quello dell'intero continente perchè la storia è progressiva,va sempre avanti,non torna mai indietro,casomai incontra ostacoli che la rallentano e ne ritardano gli eventi.Così sarà anche per la religione,si giumgerà al deismo perchè non esiste il dio musulmano cristiano buddista o altro.Si supereranno le religioni per arrivare a un punto di unione unico,in cui tutti si possano ritrovare perchè la dimensione metafisica non può e non deve avere dogmi;il divino sta dentro ognuno di noi e attorno a ognuno di noi nelle stesse e identiche caratteristiche.Approfondirò poi alcuni concetti non totalmente chiari a una prima lettura nel caso sorgano dubbi tra chi di voi avrà la pazienza di leggere.

Un'occasione da non perdere

06 marzo

Un'occasione da non perdere

Piovono le critiche su Walter Veltroni.Non potrebbe essere diversamente; ma questa volta arrivano dai cugini massimalisti de la Sinistra Arcobaleno di Fausto Bertinotti.
Il motivo dell'accesa discussione che anima le platee del tour elettorale dell'equipe rossa è essenzialmente uno: le liste del Partito Democratico.In particolare il dito viene puntato contro la scelta dei candidati iscritti nelle liste che, a loro avviso, non sarebbero assolutamente compatibili con un partito social-democratico.
Il punto doloroso della questione consiste nella candidatura di esponenti del mondo dell'imprenditoria, distintisi per le loro idee non proprio conformi alla logica socialista.Mi riferisco in particolare alla candidatura nel Veneto di Massimo Calearo, presidente della Federmeccanica, che, onestamente detto, non è mai stato propriamente amato dagli operai di settore, anzi.
Veltroni e altri esponenti del Pd hanno sottolineato il fatto che, oramai, non è più possibile ragionare attraverso la dicotomia "impresa-operaio" perchè obsoleta e assolutamente nociva per lo sviluppo del Paese.Va inoltre sottolineato il fatto che Calearo aveva precedentemente rifiutato la candidatura con il Pdl e l'Udc evidenziando in tal modo che il NUOVO propriamente detto sta con Veltroni e non con Berlusconi.
La ragione sta col Pd perchè la scelta di ampliare e diluire varie provenienze sociali e professionali è stata ed è alla base di qualsiasi Paese europeo che si possa definire avanzato e influente.
Già Bernstein, teorico del socialismo democratico, sosteneva che il Marxismo avesse fallito appieno la sua missione.In particolare veniva criticato il fatto che non si era avverata la previsione secondo cui il salariato minimo dovesse coincidere con l'economia di concorrenza e il salariato miserabile fosse il futuro dei lavoratori.Anzi;secondo Bernstein il capitalismo non era assolutamente il sistema morituro previsto da Marx, ma un sistema incredibilmente in crescita e in sviluppo che andava migliorato e non idealizzato come un nemico da distruggere.Perchè così la classe operaia si sarebbe ritrovata fossilizzata e frustrata dall'idea di un crollo o di un cambiamento (rivoluzione) che non sarebbe mai arrivato.Per questo sottolineava l'idea intelligentissima di modificare i vizi del sistema capitalista attraverso l'azione partitica e parlamentare, conducendo una battaglia per apportare miglioramenti legali e sindacali concreti.Lo scopo deve essere infatti quello di umanizzare il capitalismo attraverso miglioramenti che si possono solo ottenere attraverso la forza delle leggi e la pressione sindacale che, a loro volta, si possono concretizzare attraverso riforme e conquiste sociali. Quindi, quando l'idea legalitaria e tradeunistica incontra l'alleanza di forze borghesi concordi con sostanziali cambiamenti si ha il Riformismo. E in Italia per la prima volta c'è un Partito che vuole arrivare a questo salto di qualità candidando spalla a spalla l'operaio e l'imprenditore, il prefetto e il generale, la laureata e la centralinista.Questo significa "respirare aria nuova",che nasce sì dall'unione di interessi opposti ma però inclini nell'accettare una politica condivisa che possa comportare radicali cambiamenti sociali e politici. Un oggetto elettronico a pile funziona perchè l'energia viene scaturita da poli contrari ma concentrati per il funzionamento di un unico sistema. Questa è la chiave vincente, questo è il grimaldello che a molti Paesi Europei ha aperto la porta della camera di una grande signora,una signora che da noi è ancora vergine: la signora Civiltà.

Introduzione a questo blog

Sto per iniziare qui il mio vero e proprio blog on line; per quanti mi conoscono e hanno seguito il mio blog su msn(che rimarrà comunque attivo) i contenuti di questo spazio non risulteranno sconosciuti.
Non avendo purtroppo argomenti da sviluppare al momento farò un semplice copia/incolla di alcuni interventi fatti nel myspace cosìcchè possiate avere sempre una panoramica completa ed esauriente di tutte le discussioni precedenti.Un saluto a tutti!
Max