domenica 20 aprile 2008

Un'occasione da non perdere

06 marzo

Un'occasione da non perdere

Piovono le critiche su Walter Veltroni.Non potrebbe essere diversamente; ma questa volta arrivano dai cugini massimalisti de la Sinistra Arcobaleno di Fausto Bertinotti.
Il motivo dell'accesa discussione che anima le platee del tour elettorale dell'equipe rossa è essenzialmente uno: le liste del Partito Democratico.In particolare il dito viene puntato contro la scelta dei candidati iscritti nelle liste che, a loro avviso, non sarebbero assolutamente compatibili con un partito social-democratico.
Il punto doloroso della questione consiste nella candidatura di esponenti del mondo dell'imprenditoria, distintisi per le loro idee non proprio conformi alla logica socialista.Mi riferisco in particolare alla candidatura nel Veneto di Massimo Calearo, presidente della Federmeccanica, che, onestamente detto, non è mai stato propriamente amato dagli operai di settore, anzi.
Veltroni e altri esponenti del Pd hanno sottolineato il fatto che, oramai, non è più possibile ragionare attraverso la dicotomia "impresa-operaio" perchè obsoleta e assolutamente nociva per lo sviluppo del Paese.Va inoltre sottolineato il fatto che Calearo aveva precedentemente rifiutato la candidatura con il Pdl e l'Udc evidenziando in tal modo che il NUOVO propriamente detto sta con Veltroni e non con Berlusconi.
La ragione sta col Pd perchè la scelta di ampliare e diluire varie provenienze sociali e professionali è stata ed è alla base di qualsiasi Paese europeo che si possa definire avanzato e influente.
Già Bernstein, teorico del socialismo democratico, sosteneva che il Marxismo avesse fallito appieno la sua missione.In particolare veniva criticato il fatto che non si era avverata la previsione secondo cui il salariato minimo dovesse coincidere con l'economia di concorrenza e il salariato miserabile fosse il futuro dei lavoratori.Anzi;secondo Bernstein il capitalismo non era assolutamente il sistema morituro previsto da Marx, ma un sistema incredibilmente in crescita e in sviluppo che andava migliorato e non idealizzato come un nemico da distruggere.Perchè così la classe operaia si sarebbe ritrovata fossilizzata e frustrata dall'idea di un crollo o di un cambiamento (rivoluzione) che non sarebbe mai arrivato.Per questo sottolineava l'idea intelligentissima di modificare i vizi del sistema capitalista attraverso l'azione partitica e parlamentare, conducendo una battaglia per apportare miglioramenti legali e sindacali concreti.Lo scopo deve essere infatti quello di umanizzare il capitalismo attraverso miglioramenti che si possono solo ottenere attraverso la forza delle leggi e la pressione sindacale che, a loro volta, si possono concretizzare attraverso riforme e conquiste sociali. Quindi, quando l'idea legalitaria e tradeunistica incontra l'alleanza di forze borghesi concordi con sostanziali cambiamenti si ha il Riformismo. E in Italia per la prima volta c'è un Partito che vuole arrivare a questo salto di qualità candidando spalla a spalla l'operaio e l'imprenditore, il prefetto e il generale, la laureata e la centralinista.Questo significa "respirare aria nuova",che nasce sì dall'unione di interessi opposti ma però inclini nell'accettare una politica condivisa che possa comportare radicali cambiamenti sociali e politici. Un oggetto elettronico a pile funziona perchè l'energia viene scaturita da poli contrari ma concentrati per il funzionamento di un unico sistema. Questa è la chiave vincente, questo è il grimaldello che a molti Paesi Europei ha aperto la porta della camera di una grande signora,una signora che da noi è ancora vergine: la signora Civiltà.

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